Archivio per novembre, 2008

Sessualmente intrigante?

Pubblicato: novembre 30, 2008 da Francesco Reale in Uncategorized

macho11

Ok… Ok… So che mi sto tirando addosso una serie di insulti e improperi… Ma ieri sera mi hanno detto che sono “sessualmente intrigante”… Secondo me, la ragazza ha dei grossi problemi di vista… 🙂

Comunque, questo era un assist a richiesta. Vediamo cosa ne esce?

Ciao! 🙂

Ma Cosa Ho Fatto Di Male?!?!?!?!!

Pubblicato: novembre 24, 2008 da Francesco Reale in Uncategorized

Vi sarebbero tantissime cose serie di cui parlare: le scuole che crollano, l’Alitalia (CAI, CAI CAI!), etc. etc… Ed invece vi racconto le paradossali esperienze vissute in quel del Fiordaliso.

Siccome capita, anche se non molto spesso, che una fanciulla si fermi a dormire da me (non pensate chissa’ che cosa… Parlo di mia sorella) e che tutte le volte sia costretta a portarsi tutti gli accessori che le donne utilizzano per struccarsi, ho pensato bene (?) di comprare del cotone. Cercando cercando tra gli scaffali non riesco ad individuare il soffice accessorio. E cosi’, mi rivolgo ad una avvenente commessa (mora, occhi chiari, bel fisico… insomma, non l’ho guardata tanto) e le chiedo dove potessi trovare del cotone. Credo di aver usato proprio queste parole:”Mi scusi dov’e’ il cotone?”. La ragazza mi guarda e mi chiede:”Di quale marca?”. Beh… Ho pensato che una marca di cotone valesse l’altra e cosi’ le ho risposto:”Mah… Veda lei…”. Lei, senza scomporsi, mi risponde:”Se lo dice lei…”.

La risposta mi era sembrata un po’ strana, ma li’ per li’ non vi ho fatto caso. Dopo qualche secondo ecco tornare la commessa con in mano una confezione di assorbenti igienici. Io la guardo e lei mi guarda. E le chiedo:”E cosa ci dovrei fare con questi, io volevo del cotone…”. Lei, imperturbabile, risponde:”Ah, avevo capito volesse degli assorbenti.”. Io, a questo punto, le dico:”E secondo lei cosa dovrei farci con degli assorbenti?”. Ammetto che volevo fare un po’ il “liscione”. Lei imperturbabile mi risponde:”Cosa volesse farci sono affari suoi. E poi oggi se ne vedono di tutti i colori.”. Il tutto mi e’ stato detto senza il benche’ minimo cambiamento del tono della voce.

Ora mi chiedo…. Ma che cavolo voleva dire con “E poi oggi se ne vedono di tutti i colori?”. Ho forse la faccia del feticista? Vabbe’… Mi faccio dire dall’espressiva commessa dove si trova il cotone e me ne vado…

Appena uscito nel parcheggio ecco che incontro il secondo personaggio meraviglioso della giornata… IL PREDICATORE… Quest’uomo ferma la gente e dice a tutti:”Ricorda che preghero’ per te…”.

Arriva il mio momento, gli passo vicino e lui:”Ricorda che preghero’ per te…”. Io, ancora scioccato dagli assorbenti, gli ho risposto:”Preghero’ perche’ si dimentichi di pregare…”. Giuro che non ci stavo pensando, e’ uscita cosi’! Non l’avessi mai fatto… Si e’ messo a bestemmiarmi (letteralmente) dietro…

E siamo solo all’inizio del periodo piu’ stressante dell’anno… :-O

Aggiornamento…

Pubblicato: novembre 12, 2008 da Francesco Reale in Uncategorized

press

Avete presente quando avete cosi’ tante cose da dire che non sapete da dove cominciare? Bene. E’ un periodo cosi’. Succedono cosi’ tante cose che faccio fatica a star dietro agli avvenimenti.

Potrei parlare di tante cose, ma sarebbe stupido. Meglio aspettare che si stabilizzino. Rischierei di trarre conclusioni avventate. Quando si viene travolti dagli eventi si perde obiettivita’ e si salta subito alle conclusioni.

Bisogna saper attendere e cercare di sgomberare la testa… Non e’ facile, ma e’ necessario se non si vuole fare stupidate.

Quindi? Quindi, aspetto e osservo… Nel frattempo… Mi guardo in giro… 🙂

Come mi sento?

Pubblicato: novembre 6, 2008 da Francesco Reale in Uncategorized

Dopo aver preso una decisione non proprio facile (anzi), in parte anche controindicata… Beh, mi sento cosi’…

CYRANO

Venite pure avanti, voi con il naso corto, signori imbellettati, io più non vi sopporto,
infilerò la penna ben dentro al vostro orgoglio perchè con questa spada vi uccido quando voglio.

Venite pure avanti poeti sgangherati, inutili cantanti di giorni sciagurati,
buffoni che campate di versi senza forza avrete soldi e gloria, ma non avete scorza;
godetevi il successo, godete finchè dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura
e andate chissà dove per non pagar le tasse col ghigno e l’ ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna, però non la sopporto la gente che non sogna.
Gli orpelli? L’arrivismo? All’ amo non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti, politici rampanti,
venite portaborse, ruffiani e mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false
che avete spesso fatto del qualunquismo un arte, coraggio liberisti, buttate giù le carte
tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto, assurdo bel paese.
Non me ne frega niente se anch’ io sono sbagliato, spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato;
coi furbi e i prepotenti da sempre mi balocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Ma quando sono solo con questo naso al piede
che almeno di mezz’ ora da sempre mi precede
si spegne la mia rabbia e ricordo con dolore
che a me è quasi proibito il sogno di un amore;
non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute,
per colpa o per destino le donne le ho perdute
e quando sento il peso d’ essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo e scrivendo mi consolo,
ma dentro di me sento che il grande amore esiste,
amo senza peccato, amo, ma sono triste
perchè Rossana è bella, siamo così diversi,
a parlarle non riesco: le parlerò coi versi, le parlerò coi versi…

Venite gente vuota, facciamola finita, voi preti che vendete a tutti un’ altra vita;
se c’è, come voi dite, un Dio nell’ infinito, guardatevi nel cuore, l’ avete già tradito
e voi materialisti, col vostro chiodo fisso, che Dio è morto e l’ uomo è solo in questo abisso,
le verità cercate per terra, da maiali, tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali;
tornate a casa nani, levatevi davanti, per la mia rabbia enorme mi servono giganti.
Ai dogmi e ai pregiudizi da sempre non abbocco e al fin della licenza io non perdono e tocco,
io non perdono, non perdono e tocco!

Io tocco i miei nemici col naso e con la spada,
ma in questa vita oggi non trovo più la strada.
Non voglio rassegnarmi ad essere cattivo,
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo:
dev’ esserci, lo sento, in terra o in cielo un posto
dove non soffriremo e tutto sarà giusto.
Non ridere, ti prego, di queste mie parole,
io sono solo un’ ombra e tu, Rossana, il sole,
ma tu, lo so, non ridi, dolcissima signora
ed io non mi nascondo sotto la tua dimora
perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano,
se mi ami come sono, per sempre tuo, per sempre tuo, per sempre tuo…Cirano

[Francesco Guccini – D’Amore Di Morte E Di Altre Sciocchezze]