Contatti “Digitali”: NO, NC, SPST, SPDT… Brief Tutorial

Pubblicato: novembre 9, 2010 da Francesco Reale in Lavoro, Tecnologia
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Nel mio lavoro spesso mi capita di parlare di “contatti”. Siccome ogni volta si perde un sacco di tempo per capirsi, qui di seguito un piccolo “tutorial”.


Un “contatto” e’ in generale utilizzato per comunicare uno stato o un comando (funzionamento, indisponibilita’, allarme, start, stop, etc.) ed e’ realizzato tramite la chiusura o l’apertura di un circuito.

Possono essere divisi in due macrocategorie: contatti normalmente aperti (Normally Open=N.O.) e contatti normalmente chiusi (Normally Closed=N.C.). In questo contesto significa che “in stato di riposo”, ovvero quando la variazione dello stato NON e’ avvenuta, nel primo caso il circuito rimane aperto, mentre nel secondo caso il circuito rimane chiuso.

La transizione di stato, invece, determina una modifica tale che un contatto N.O. si chiude, mentre un contatto N.C. si apre.

Vediamo qualche rappresentazione:

  • Contatto N.O.:

Quando il contatto “scatta”, il circuito si chiude e passa corrente nel circuito.

  • Conatto N.C.:

Quando il contatto “scatta”… Niente corrente nel circuito.

Entrambi gli esempi sopra riportati fanno riferimento a contatti S.P.S.T. (per gli amanti degli acronimi Single Pole Single Throw), per essere pratici diciamo che sono due morsetti…

Esiste un altro tipo di contatti (in realta’ ne esistono molti altri, ma nell’ambito del mio lavoro quelli qui descritti ricoprono il 95% dei casi), si tratta dei contatti SPDT (acronimofili godete: Single Pole Double Throw). Questa tipologia di contatti e’ l’unione di un contatto N.O. e di uno N.C., realizzati secondo lo schema seguente:

Come vedete i conatti sono due: il primo e’ un N.C. realizzato tra il COM e l’L1, il secondo e’ un N.O. realizzato tra il COM ed l’L2. Il COM viene comunemente chiamato COMUNE… Quando avviene la transizione di stato, il contatto con L1 si apre e contestualmente si chiude quello realizzato con L2.

Potrei andare avanti con la discriminazione tra contatti “bagnati” (Wet Contacts) ed “asciutti” (Dry Contacts), ma mentre scrivo mi rendo conto che forse quanto sopra potrebbe non interessare a nessuno… SIGH! ;-(

P.S.: Ovviamente chi vuole aggiungere/precisare qualcosa e’ liberissimo di farlo!!! Anzi, ringrazio in anticipo!

commenti
  1. Fabio ha detto:

    Grazie mille per la spiegazione e per gli schemi, tanto belli, che aiutano davvero tanto a capire.

    Ciao!

  2. Fabio ha detto:

    Avresti voglia, per favore, di spiegarci anche i contatti ssr? 🙂

  3. Davidin ha detto:

    a me interesserebbe capire ance cosa significa wet or dry contact 🙂

    • checco76 ha detto:

      Uhm… Vediamo se riesco a dare una risposta.

      Un contatto “Dry” (cioè “secco”) è un contatto che quando si chiude non mostra ai propri estremi nessuna differenza di potenziale.

      Un contatto “Wet” (ovvero “bagnato”) è un contatto che, quando chiuso, mostra ai propri capi una differenza di potenziale.

      La differenza fondamentale, comunque, è che un contatto bagnato funziona da “alimentatore”, un contatto secco non alimenta nulla e la sorgente deve essere altrove.

      Uhm… Dubito di essere stato chiaro, ma sono riuscito almeno in parte a rispondere?

  4. Gabriela ha detto:

    Muchas gracias por la información, me ha sido muy útil : )!

  5. jimrushan ha detto:

    Salve una curiosità, io ho dover fare un attacco per un lume con un interruttore a levetta (on-off-on) i contatti sono di tipo sp3t. Come devo effettuare il collegamento ai tre punti ?

  6. Roy Cassol ha detto:

    Ciao
    Ho letto il tuo form. Interessante. Da puro ignorante vorrei chiederti una cosa. Devo sostituire un termostato. Sul vecchio ci sono 2 cavi uno nero sulla porta COM. Uno blu sulla porta NO. Quello nuovo ha due entrate la nr1 e la 2. Devo seguire uno schema preciso? O fa lo stesso? 🤔🤔
    Grazie
    Roy

  7. ermanno ha detto:

    quindi e’ vero che e’ possibile che i 2 filo della caldaia siano collecati al NC e al NO ? Invece di NC C oppure NO C.

  8. stefano ha detto:

    interessante ma vorrei una precisazione. S tratta di pulsanti e non di interruttori, corretto ? grazie

  9. Fausto ha detto:

    Ottima spiegazione grazie

  10. Claudio Cecca ha detto:

    Non direche no servono a nessuno. A me gemini sto addentra do nel fai da te elettrotecnica doni utilissimi. Grazie!

  11. Daniele ha detto:

    Ciao, non ho potuto fare a meno che leggere l’articolo molto interessante.

    Ho un piccolo dubbio, ho un vecchio termostato che funziona ancora con le batterie dove ho collegato NC NA e il C ora però ho un termostato più moderno dove però nello schema grafico ho solo il dry e il contact penso di saper la differenza tra i due il contact corrisponde al C mentre il dry corrisponde al NA.
    Il problema e che nel piano inferiore ho un altro appartamento e per separare l’impianto della caldaia per far si che chi è al piano inferiore si imposti una temperatura e chi al piano superiore un altra abbiamo separato l’impianto.
    E possibile che dipenda dal NC oppure avendo il dry Contact lavora separatamente isolando il terzo cavo ?

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