Polverini e Formigoni non sanno. Non sanno che cosa facessero i propri consiglieri, quali atti venissero emanati dai propri consigli e come siano stati eletti i propri assessori.

Dovrebbe valere il principio etico della “responsabilità”; ma pare che nessuno conosca più il significato della parola. Il termine responsabilità è neutro, nel senso che non incorpora un giudizio di valore. Oggi si preferisce parlare di merito, ovvero il lato buono della responsabilità, e tralasciarne il “lato oscuro” cioè la colpa.

Il presidente di una giunta regionale dovrebbe essere sempre eticamente responsabile (nel bene e nel male) di ciò che avviene nel proprio governo. E’ quello che ci mette la faccia ed è colui il quale si prende grandi meriti se le cose vanno bene e dovrebbe, altresì, essere disposto ad accollarsi le colpe.

E’ un concetto così banale che sono quasi in difficoltà a spiegarlo. E’ un principio che viene applicato persino alle società di calcio, le quali sono responsabili delle azioni e degli illeciti dei propri iscritti, ma – come ci è già capitato di dire – il calcio è una cosa seria!

commenti
  1. gold price ha detto:

    Se penso che gli italici politici che si sbranana in campagna elettorale tra qualche mese riprenderanno in mano le sorti dell’italietta mi viene il voltastomaco. Spero proprio che il parlamento europeo ci imponga regole serie, altrimenti sarà la fine, sempre che non sia ormai troppo tardi.

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